Le pulci nel cane e nel gatto

Esistono più di 2000 tra specie e sottospecie di pulci nel mondo. Ctenocephalides Felis è la specie che più comunemente infesta il cane ed il gatto. Capire il ciclo di vita della pulce è fondamentale per comprendere le difficoltà che si incontrano nell’eradicare questa, apparentemente, “banale” infestazione.

CICLO VITALE:

Il ciclo vitale si completa in 5-8 settimane a seconda della temperatura. Ambienti molto secchi o temperature estreme (sopra i 35° e sotto lo O°) uccidono le larve. Solo le pulci adulte vivono sull’animale, mentre le piccole uova (0,05 mm) da esse prodotte cadono nell’ ambiente dove si schiudono dopo 1-6 giorni, originando larve che vivono 3-4 settimane.

Le larve producono un bozzolo (pupe) all’interno del quale stanno in genere 1-2 settimane prima di trasformarsi in adulti, ma in determinate condizioni possono stare nel bozzolo anche 210 giorni, al riparo da molti insetticidi. Ricordiamo che tutto ciò avviene nell’ambiente e non sul cane, e che ogni adulto femmina produce 40-50 uova AL GIORNO! Semplificando, per ogni pulce adulta che vedete esistono 8 pupe, 34 larve e 57 uova !!!

PERICOLI PER LA SALUTE NOSTRA E DEGLI ANIMALI DOMESTICI

Le pulci possono causare molto più che un semplice prurito.

1) La DERMATITE ALLERGICA da PULCI (DAP) è la malattia dermatologica più frequente nel cane e nel gatto. I soggetti colpiti sono allergici alla saliva della pulce e manifestano la malattia all’età di 1-3 anni, con intensissimo prurito e dermatiti umide complicate da lieviti e batteri. I gatti presentano spesso aree alopeciche autoindotte (si portano via i peli con intenso leccamento) oppure manifestano il granuloma eosinofilico. Questi soggetti ipersensibili possono essere infestati anche da un numero ridottissimo di pulci.

2) Le pulci si nutrono di sangue fino a causare anemie, soprattutto nei cuccioli o nei soggetti debilitati.

3) Le pulci sono il vettore della tenia (Verme piatto) Dypillidium caninum

4) I gatti domestici sono il serbatoio di Bartonella Henselae (che causa la bartonellosi o febbre da graffio del gatto). I gatti infetti possono trasmettere il germe ad altri gatti o persone attraverso ferite cutanee contaminate da feci di pulci infettate da Bartonella Henselae. Perciò combattere le pulci è di fondamentale importanza nella lotta contro questa malattia.

TERAPIA E PREVENZIONE:

Esistono numerosi prodotti sotto varie forme: collari, spot on, compresse, etc. Ci sono farmaci attivi sulle pulci adulte e farmaci che bloccano lo sviluppo delle forme larvali (talvolta in associazione). Ricordiamo che molti prodotti contengono “permetrine”, sostanze utilizzabili nei cani ma molto tossiche nei gatti. Chiedete al veterinario quale sia il prodotto migliore per il vostro animale e per l’ambiente in cui vive: non esiste una sola ricetta magica.

RIASSUMENDO: poiché il 99% della popolazione di pulci (uova, pupe e larve) sta nell’ambiente, capiamo come un solo trattamento adulticida non può che essere inefficace e che i trattamenti devono essere continuati per mesi (MEGLIO PER SEMPRE!), su tutti gli animali che vivono nello stesso ambiente (casa o giardino che sia). Bisogna inoltre provvedere a lavare più volte con acqua, il più calda possibile, tutti i tessuti su cui l’animale riposa e dorme, oltre a passare l’aspirapolvere su tutte le superfici della casa, compresi i mobili. Le infestazioni da pulci solo raramente sono un evento occasionale, quindi mantenere alta la guardia con un piano di prevenzione duraturo nel tempo è l’unico modo di vincere la battaglia.

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